Conto Termico 3.0: Quando Esce?


Orientarsi tra gli incentivi per l’efficienza energetica può sembrare contorto come perdersi in un dedalo di vicoli, ma il Conto Termico è una strada chiara per chi vuole ridurre sprechi, abbassare bollette e fare la propria parte per il clima. La versione 3.0 apre porte nuove: più destinatari, tecnologie moderne e strumenti pensati per semplificare gli interventi. Qui trovi i punti principali, spiegati in modo pratico e immediato.
Quando inizia il Conto Termico 3.0?
L’avvio è stimato intorno al 24–25 dicembre 2025, cioè circa 90 giorni dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2025. Dopo l’entrata in vigore, il GSE avrà 60 giorni per aggiornare il portale e le linee guida operative. Se tutto procede secondo i tempi previsti, le nuove domande dovrebbero poter essere inviate dal portale ufficiale a partire indicativamente da fine febbraio 2026.
Cosa c’è di nuovo nel Conto Termico 3.0?
La 3.0 punta a rendere gli incentivi più efficaci e più semplici da usare. Introduce misure pensate per favorire tecnologie più performanti e per allargare la partecipazione: non solo singoli cittadini e amministrazioni, ma anche realtà collettive e imprese. L’idea è chiara: più soggetti coinvolti significano più progetti realizzati e un impatto reale sul territorio.
Nuovi Beneficiari
Il raggio d’azione del programma è stato notevolmente ampliato. Mentre le versioni precedenti si rivolgevano principalmente alle amministrazioni pubbliche e ai cittadini privati, il nuovo decreto estende l’accesso a nuove categorie. Tra queste figurano le imprese private, che ora possono accedere agli incentivi per interventi di efficienza energetica nei loro edifici non residenziali. Inoltre, il programma include esplicitamente le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e le organizzazioni senza scopo di lucro. Questa espansione favorisce l’azione collettiva e rende possibile che entità più diverse investano in soluzioni sostenibili, promuovendo una transizione energetica ampia e collaborativa.
Maggiore varietà di progetti incentivati
l programma si amplia per includere categorie che prima avevano accesso limitato:
Imprese private: ora possono chiedere incentivi per interventi sugli edifici non residenziali, rendendo più conveniente l’efficientamento aziendale.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): favoriscono progetti condivisi di produzione e consumo locale, utili soprattutto per piccole comunità e condominii.
Organizzazioni non profit: associazioni e enti del terzo settore potranno accedere a contributi per interventi che portano benefici sociali e ambientali.
Questa espansione significa che sempre più realtà possono investire in soluzioni sostenibili, moltiplicando i vantaggi per la collettività e rendendo la transizione energetica qualcosa di concreto e replicabile.
Procedura di domanda semplificata
Consapevole che la burocrazia può essere un ostacolo importante, il nuovo decreto ha previsto semplificazioni nel processo di domanda. Le procedure semplificate sono particolarmente vantaggiose per i progetti di piccola scala, che rappresentano uno dei punti focali del nuovo programma. Ciò rende più semplice e veloce per i cittadini ottenere l’incentivo, incoraggiando chi desidera realizzare interventi di efficienza energetica senza essere sopraffatto dalla documentazione.
Incentivi maggiori
Il nuovo decreto eleva in modo significativo i massimali per alcuni progetti. Per i privati, l’incentivo copre fino al 65% dei costi ammissibili, quindi una misura concreta che riduce molto l’impegno economico iniziale. Una novità importante del Conto Termico 3.0 è che alcune amministrazioni pubbliche possono arrivare a una copertura del 100% dei costi. Questa piena copertura è pensata per interventi prioritari: lavori su edifici pubblici di piccoli comuni (con meno di 15.000 abitanti), scuole e ospedali, dove l’impatto sociale ed energetico è più significativo.


Come funziona il Conto Termico 3.0 nel 2025?
Il Conto Termico eroga un contributo diretto per progetti che aumentano l’efficienza energetica o introducono fonti rinnovabili. A differenza delle detrazioni fiscali, che si recuperano gradualmente negli anni, qui il supporto è immediato: soldi che entrano come contributo per coprire una parte consistente dei lavori.
Per i privati, l’incentivo può essere erogato in un’unica soluzione per importi fino a €15.000. Per progetti più grandi, l’incentivo viene erogato in rate annuali eguali per un periodo da due a cinque anni.
L’ammontare dell’incentivo varia in base al tipo di intervento, alla tecnologia impiegata e alla sua efficienza. Si calcola come percentuale dei costi ammissibili, con un massimo fino al 65% per i privati.
Quali progetti sono incentivati nel 2025?
Proprio come uno chef a Bologna sceglie con cura gli ingredienti migliori per una nuova ricetta, il nuovo Conto Termico seleziona progetti che avranno il maggiore impatto sull’efficienza energetica e sulla sostenibilità. Ecco le aree chiave:
Sistemi di accumulo domestico
Il Conto Termico 3.0 ora prevede incentivi per sistemi di accumulo domestico, ma solo se installati con una nuova pompa di calore altamente efficiente. Questo approccio integrato è pensato per potenziare l’indipendenza energetica della tua casa.
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È inoltre molto flessibile, permettendo di alimentare dispositivi con una combinazione tra energia solare e rete, oppure usando il 100% di energia solare collegando due unità. Con una capacità scalabile da 3,84 kWh a 23 kWh e una garanzia di 10 anni, lo STREAM Ultra X è un sistema durevole e affidabile pensato per rispondere ai tuoi bisogni energetici nel tempo.
EcoFlow STREAM Ultra X
Sistemi fotovoltaici integrati
Analogamente, i sistemi fotovoltaici integrati sono ora incentivati. Tuttavia, la norma richiede che l’installazione dei nuovi pannelli solari e del relativo sistema di accumulo faccia parte di un progetto più ampio che includa la sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente con una nuova pompa di calore. Questo approccio favorisce la creazione di un sistema energetico veramente autosufficiente e green per la tua casa.
Per questo tipo di progetto, raccomandiamo la combinazione EcoFlow STREAM Ultra + 4 pannelli solari rigidi da 520 W. Il potente EcoFlow STREAM Ultra garantisce una gestione energetica affidabile, mentre i pannelli solari rigidi ad alta efficienza assicurano di generare il massimo possibile di energia dal sole. È la combinazione ideale per una casa moderna e sostenibile in Italia.
Set di base Systeam STREAM 4 kWh
Pompe di calore
Il Conto Termico continua a incentivare massicciamente l’installazione di nuove pompe di calore, che rappresentano una pietra angolare nei sistemi di riscaldamento e raffrescamento rinnovabili. Le nuove regole semplificano il processo per questo tipo di intervento, incoraggiando più proprietari di casa a passare dai sistemi tradizionali a combustibili fossili.
Solare termico
Gli impianti solari termici restano uno dei pilastri degli incentivi: trasformano la luce del sole in acqua calda per la casa, riducendo bollette e sprechi. Sono particolarmente efficaci nelle nostre regioni soleggiate, dalle colline toscane alle coste siciliane, e offrono un beneficio immediato e facilmente comprensibile per chi vuole risparmiare energia.
Sistemi a biomassa
Sostituire un vecchio impianto di riscaldamento con una stufa, una caldaia o un camino a biomassa ad alta efficienza è incentivato. Per le abitazioni che possono adottarli, questi sistemi rappresentano una soluzione rinnovabile e pratica per il riscaldamento, spesso con costi operativi più bassi e con la possibilità di usare risorse locali.
Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
Il decreto prevede incentivi anche per l’installazione di colonnine di ricarica domestiche. Se le abbini a una nuova pompa di calore, crei un piccolo ecosistema energetico: la casa diventa più efficiente e l’auto può essere ricaricata in modo più pulito ed economico, migliorando comfort e sostenibilità quotidiana.
Chi sono i privati che possono accedere?
L’accesso per i privati è stato ampliato, ma è importante comprendere le regole specifiche. Sei idoneo a ricevere l’incentivo se sei:
Un proprietario di casa (o comproprietario)
Un inquilino (se possiedi l’autorizzazione del proprietario)
Un titolare di impresa ubicata in un edificio del settore terziario
Il tipo di intervento che intendi realizzare determinerà la tua idoneità specifica. Ad esempio, gli incentivi per pannelli solari e sistemi di accumulo sono previsti solo per progetti che includono una nuova pompa di calore.
Come faccio domanda per gli incentivi?
La richiesta dell'incentivo Conto Termico 3.0 deve essere presentata tramite il portale ufficiale del GSE, Portaltermico. Il processo di domanda prevede due modalità principali:
Accesso Diretto:
Accesso diretto: è la modalità più comune per i privati. La domanda deve essere presentata entro 90 giorni dal completamento dei lavori. Per incentivi fino a €15.000, l’erogazione avviene in un’unica soluzione.
Prenotazione:
Questa modalità è riservata principalmente alle amministrazioni pubbliche e consente la prenotazione dei fondi prima che i lavori inizino.
Per inoltrare la domanda, dovrai predisporre la documentazione necessaria, tra cui le specifiche tecniche dei nuovi impianti, le fatture e le ricevute di pagamento. Un professionista qualificato può assisterti in questo iter per garantire che tutti i documenti siano corretti.
Conclusione
Il Conto Termico 3.0 rappresenta una svolta nella traiettoria italiana verso un futuro più sostenibile. Con data di rilascio fissata al 25 dicembre 2025 e un nuovo stanziamento di € 900 milioni all’anno, il programma è più ampio e potenziato che mai. Incentiva una gamma più vasta di progetti, compresi l’accumulo domestico e la ricarica EV, e propone un processo di domanda semplice per i cittadini. È un’opportunità preziosa per rendere la tua casa più efficiente, ridurre le bollette e contribuire a un ambiente più verde.
Domande Frequenti
Posso combinare l’incentivo del Conto Termico con altri bonus statali?
No, in genere il Conto Termico non è combinabile con altri incentivi statali per le stesse spese. Tuttavia, può essere cumulato con incentivi regionali o locali purché non si verifichi un doppio finanziamento degli stessi costi.
Quanto tempo serve per ricevere il pagamento dell’incentivo?
I tempi dipendono dall’importo totale dell’incentivo del tuo progetto. Per progetti con incentivo fino a € 15.000, il pagamento è effettuato in un’unica soluzione. Il GSE mira a elaborare e erogare questo pagamento entro pochi mesi dall’approvazione della domanda. Questo metodo in un’unica soluzione è pensato per offrire un contributo rapido e significativo ai proprietari di casa. Per progetti con incentivo superiore a € 15.000, il pagamento viene suddiviso in rate annuali eguali su un periodo da due a cinque anni, a seconda del tipo di intervento.
Qual è la percentuale massima dell’incentivo?
La percentuale dipende dal beneficiario e dal tipo di intervento. Per i privati l’incentivo può coprire fino al 65% dei costi ammissibili, una quota che rende molto più sostenibili anche i lavori importanti per migliorare l’efficienza energetica. Per alcune amministrazioni pubbliche e organizzazioni non profit la copertura può arrivare fino al 100% dei costi. Questa copertura totale interessa interventi considerati ad alta priorità, come quelli su edifici pubblici nei piccoli comuni con meno di 15.000 abitanti, su scuole e su ospedali, dove gli effetti positivi ricadono sulla comunità.
Cosa succede se non presento la domanda entro 90 giorni?
Il termine dei 90 giorni è decisivo. La domanda per l’accesso diretto deve essere inviata sul portale GSE entro 90 giorni dalla data di completamento dei lavori. Se la domanda supera questo termine, viene automaticamente respinta, indipendentemente dalla qualità del progetto o dalla documentazione fornita. Organizza le pratiche per tempo: raccogli documenti, verifica i requisiti e invia la richiesta con qualche giorno di margine per evitare sorprese.